La strage delle illusioni Pensieri sulla politica e sulla civilta
Paru en janvier 1992
Adelphi
Disponible
Prix : 18,00 €
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314 pages - 10,5 × 17,5 cm
ISBN 978-88-459-0916-0 - janvier 1992
Présentation
Non tutti forse sanno che nelle opere leopardiane si cela una vasta e acuminata riflessione storico-politica, rimasta sinora sostanzialmente inesplorata ma degna di figurare tra i classici del genere, da Machiavelli a Tocqueville. Ancorato a una concezione radicalmente negativa della storia, aspramente critico nei confronti della civiltà e del progresso ma al tempo stesso « intatto da superstizioni razionalistiche, come da tentazioni teologiche, sapienziali o morali », Leopardi è un penetrante sintomatologo, capace di scrutare con efferata lucidità « il corpo mostruoso della società e della storia »: la sua visione è « estrema, intimamente divisa e necessariamente irrisolta, ma di rado arbitraria, perché alle astrazioni della scienza storica e dell’utopia politica egli opponeva un’incessante osservazione “fisiologica” dell’uomo e delle cose » (Rigoni).
Questa antologia si propone di offrire una scelta ampia e rappresentativa dei pensieri leopardiani sulla politica e sulla civiltà – tratti soprattutto dallo Zibaldone e dall’epistolario. Il lettore vi scoprirà riflessioni di inquietante attualità: sul dissolversi delle nazioni nei governi, sulla polarità « amico-nemico », sulla natura stessa della politica, divenuta occulta e sotterranea – tanto che « si vedono gli avvenimenti e non si sanno i motivi » –, sull’irreversibile livellamento della società, e altre ancora. Non manca, nella meditazione di Leopardi, la sfiduciata visione di un’Italia perduta, inabissata nel cinismo e incapace – a differenza di altri paesi – di sopravvivere alla « strage delle illusioni »: « O la immaginazione tornerà in vigore, e le illusioni riprenderanno corpo e sostanza in una vita energica e mobile […] o questo mondo diverrà un serraglio di disperati, e forse anche un deserto ».
[Présentation de l’Éditeur]